L’estetica del quotidiano

14Mar09

g-panini-1I segni della quotidianità ci scorrono agli angoli degli occhi senza lasciare spesso traccia. Per segni intendo tutte quelle informazioni visive, ognuna con un compito preciso, che incanalano i nostri percorsi, interagiscono con le nostre azioni o cercano una nostra maggiore attenzione.

Tracce che invece ritroviamo, e più affini al nostro lato meno razionale, nelle opere di Patrizia Anedda.
L’artista cagliaritana miscela e scompone i segnali che ci circondano in frammenti di memorie di vissuti mirando a ricavarne una esperienza sensoriale ed estetica.
I segni grafici occupano livelli ideali sottolineati dalle materie che Patrizia Anedda usa come il cemento, le colle, le garze, la carta e il legno; i colori, quando ci sono, sono importanti e caldi ma slavati.

Potrete vedere le sue opere in mostra a Bologna dal 20 marzo al 20 maggio (insieme a quelle di Lucia Arena) negli spazi di INA Assitalia in via dei Pignattari, 3.

Di seguito alcune dei pezzi che saranno esposti; vi consiglio di visitare il sito dell’artista intanto e ditemi se non ne appendereste anche uno in casa vostra! 🙂
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7 Responses to “L’estetica del quotidiano”

  1. 1 Stefania

    mi piacciono sempre moltissimo le sue opere…andrò a vederle live…

  2. 2 lilianad

    la quotidianità ……………………………
    la creatività rimane ai margini.
    andrò a bologna

  3. 3 metabox

    @Stefania, @lilianad
    fate bene ad andare anche perchè, per la particolare “materialità” delle opere dal vivo è un’altra cosa

  4. 4 rob.a

    grazie per la segnalazione!
    sembra interessante… non mancherò 😉

  5. 5 Marica

    letto e segnato in agenda! 😉

  6. Together with every little thing that seems to be building throughout this particular area, your viewpoints tend to be fairly radical. On the other hand, I am sorry, but I can not subscribe to your whole suggestion, all be it exciting none the less. It looks to us that your commentary are generally not completely rationalized and in reality you are generally your self not really totally certain of your point. In any case I did take pleasure in reading through it.


  1. 1 Patrizia Anedda | Le pillole di Stefano

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